Non avremo più pace, finché verremo trattati come pregiudicati,

non avremo più serenità, finché questo sistema sarà incompatibile con la vita,

non avremo più difese, finché ci spoglieranno di ogni diritto,

non avremo più diritti, perché quelli che avevamo evidentemente erano troppi,

non avremo più tanti amici, perché molti di loro ci credono pazzi,

non avremo più scelte, perché le opzioni sono sempre state tutte identiche,

non avremo più sorrisi, perché le maschere ci hanno tolto anche quelli,

non avremo più idoli, perché ci hanno tradito tutti,

e non avremo più paura, perché sappiamo che non ci sarà più nulla da perdere.

Ma avremo sempre le nostre braccia,

avremo sempre le nostre gambe,

avremo un cuore che batte,

avremo un cervello che ragiona,

avremo uno spirito indipendente,

un’anima indomita,

e avremo occhi che ardono,

perché abbiamo una vita,

e ora abbiamo uno scopo nella vita.

IMPEDIRE QUESTO SCEMPIO, QUESTO OLTRAGGIO AL SENSO DELLA VITA e ALLA VERITà.

QUESTO SABATO 25 SETTEMBRE: Grande manifestazione nazionale di tutte le sigle della protesta unite a ROMA

Mandiamo a questi criminali un segnale forte e chiaro, un segnale di cieca determinazione.

Quella di chi è abbastanza ‘pazzo’ da usare i termini corretti di fronte a quanto sta accadendo e di chi è abbastanza essere umano da riconoscere l’importanza del sacrificio per salvaguardare il futuro della comunità.

Sabato, mandiamo un segnale forte e chiaro direttamente nella tana dei traditori dell’umanità italici. Mandiamo anche noi un bel pizzino a questi pezzenti nazi-mafiosi che ricattano donne, bambini e onesti lavoratori e lavoratrici. Il linguaggio mafioso è l’unico che riconoscono.

Ebbene: mandiamogli un bel pizzino in forma di boato che faccia tremare i vetri di Montecitorio.

Non possiamo permetterci di fare passi indietro. Proseguiamo avanti tutta anche se ci sembra di non ottenere nulla, anche se ci sembra di far loro il solletico. Perché nulla si crea e nulla si distrugge (e dopo 70 anni dalla fine del nazismo, ora lo sappiamo).

Tutto si trasforma e serve tempo perché questo processo si completi.

Dunque, non scoraggiamoci anche se tutto pare essere oltre le nostre forze. Tutto era (immensamente) più grande delle loro forze anche nei primi del 900 quando le proteste dei lavoratori e il loro sacrificio (in termini anche di vite umane) consentì a quella generazione di guadagnarsi i diritti che ora ci stanno togliendo un passo alla volta, ma in modo inesorabile.

Crederci, crederci sempre. Perchè fare le cose senza crederci, equivale a non renderle attuabili davvero.

Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso - Nelson Mandela