Fake News e Opinioni

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Provo disperatamente a staccare un po' guardando i playoff Nba. Ma naturalmente non ci riesco.

I giocatori tengono la mascherina in panchina e quando entrano in campo, la tolgono. E così si sudano addosso, si urlano in faccia, si menano come bestie, si danno high five ed abbracci sudati.
Poi tornano in panchina e stanno distanziati con la mascherina.

Le prime file dei ricconi e dei VIP da 50mila dollari a biglietto portano tutti la mascherina. Stanno a bordocampo e vengono inquadrati spesso.
Poi la telecamera ogni tanto indugia sugli spalti e noti che lì, dove la pecunia è un po' più rarefatta, invece, di mascherella nemmeno una.

Ma proprio nemmeno una.

Tutti inoculati? Tutti negazionisti a differenza delle prime ricchissime file?

Oppure il compito delle prime file è quello di perpetrare un messaggio rappresentativo/immaginativo necessario dall'istituzione sociale di cui fanno parte e da cui ricevono privilegi?

FORSE L'UNICA VERA REALTÀ È L'INGANNO PRESENTE NELLA NOSTRA MENTE

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Ho il piacere di presentarvi un singolo dato statistico che ha fatto eiaculare i lockdown lovers più di una cinghiata nello scroto o di una sigaretta spenta su un capezzolo. Quello conseguente all’uscita dei dati ISTAT sul numero dei decessi totali del 2020.

Per questi feticisti della depravazione anti-umana convinti che l’unico modo di salvarsi la vita sia rinunciare alla vita, i 100mila morti in più rilevati dalle stime dell'ISTAT hanno rappresentato l’orgasmo liberatorio e giustificatorio (dopo un anno di erezioni, masochismo sanitario e pulsioni di morte strozzate) che hanno concesso agli amanti della dildo-domination resa obbligatoria per Dpcm, di gridare orgogliosamente che se sono usciti di casa meno del loro cane, deprimendo la vita dei loro figli, non è perché (intimamente) gli piaceva, ma perché: “La gente è morta davvero! Visto negazionista, tiè!!??”

Con rammarico noi caproni che vogliamo vedere morti i vostri nonni, dobbiamo ammetterlo. Abbiamo avuto torto, i vostri nonni sono morti. La gente muore davvero! (peraltro sarebbe stato strano il contrario) E nel 202 sensibilmente più che negli anni passati. Non abbiamo giustificazioni.

Ora, per amor di mero rassicurante conformismo, proviamo a fare come fanno Repubblica, Corsera o il Fatto, e ignoriamo deliberatamente che il Tar del Lazio abbia sentenziato che il protocollo nazionale “tachipirina e vigile attesa” fosse profondamente sbagliato e che esso abbia costretto persone fragili a contrastare i sintomi di una infezione virale solo col paracetamolo per settimane, quando fino ad un anno prima il loro medico di base avrebbe prescritto come minimo degli antibiotici.

Ma facciamo finta di niente, ok?

E facciamo anche finta che questo aumento del 15% di mortalità rispetto al 2019 sia imputabile al solo C++++. Cosa possibile (??), ma assolutamente non provata considerato che sono stati conteggiati come morti per C++++ tutti quelli che avevano un tampone positivo col risultato che se venivi investito per strada (come successe a un bambino la scorsa primavera), venivi comunque conteggiato come morto di C++++.

E facciamo anche finta che un numero non precisato di persone non sia senz’altro deceduto, non per il morbo, ma per la sospensione delle terapie e delle diagnosi tempestive di tutte le altre patologie a causa delle politiche sanitarie.

Facendo finta che tutte queste cose non esistano, dobbiamo ammettere quanto i 100mila decessi in più, rispetto al quinquennio precedente, siano un dato assolutamente spaventoso.

Però i singoli dati fanno sempre molta più impressione dei dati presi nel loro complesso. Cioè valutati tramite uno spettro d’analisi più ampia (e quindi più veritiero). Se zoommiamo su questi dati, guardandoli in modo più organico, per esempio guardando il numero dei morti anno su anno degli ultimi dieci anni in Italia, sembrano un po' meno allarmanti:

2010: 587488

2011: 593402

2012: 613620

2013: 600744

2014: 598364

2015: 647571 aumento sull’anno prec. 8,2%

2016: 615261

2017: 649061

2018: 633133

2019: 647000

2020: 747000 aumento sull’anno prec. 15,45%

La prima cosa che un caprone senza specializzazione in statistica come me nota è che il numero totale di decessi è in costante aumento da 10 anni a questa parte, a riprova che l’emergenza sanitaria c’è sempre stata (come sappiamo andando a spulciare i giornali degli anni passati) perché coincide con i tagli e la privatizzazione della sanità degli ultimi 20 anni (ora siamo a 3 posti letto per 100mila abitanti, ndr).

La seconda è che nel 2015 vi fu un aumento di mortalità dell’8,2% da un anno all’altro, che era un aumento di circa l’8% anche sulla media dei 5 anni precedenti. Cioè la metà del catastrofico incremento che abbiamo avuto nel 2020.

Solo che ai tempi, nessuno dichiarò lo stato di emergenza e tempestò i telegiornali di vecchi che morivano (ma morivano anche allora). Nessuno sospese il diritto alla scuola, al lavoro, all’essere curato.

Da questi dati poi, si evincono solo dati parziali. Per esempio non possiamo sapere che nei primi mesi del 2017 (anno record per i decessi fino al 2020) ci fu un incremento della mortalità influenzale tra gli anziani che nei soli primi tre mesi dell’anno portò alla morte di oltre 23mila anziani in più rispetto all’anno precedente con incrementi di decessi giornalieri (fonte Repubblica) dal 15% medio giornaliero ad addirittura il 42% delle settimane del picco.

Era il 2017 e ci furono 75mila decessi solo a gennaio (fonte istat).

Però… non capisco. Nessuno chiuse attività mandando sul lastrico centinaia di migliaia di famiglie? Nessuno cancellò arte e libertà costituzionalmente garantite o tolse la possibilità di stare fuori di casa oltre le 10 di sera perché fuori c’è il virus che attende la luna piena?

Forse ricordo male, ma mi pare di no.

Ora io non dico che nel 2015 dovessero attuare le stesse misure restrittive dell’ultimo anno e quasi mezzo.

Ma come mai con la mortalità salita dell’8% rispetto all’anno precedente, oltre 23 mila morti per influenza e 11mila per polmonite, non è stato fatto nemmeno un mesetto di lockdown?

Dai, io dico che almeno un quindici giorni di lockdown mignon si potevano fare, no? Almeno a Gennaio 2017 con 75mila morti, eccheccazzo!?
É un anno che siamo chiusi per un computo totale di 80mila morti di per su con tra C++++, e nel 2015 durante solo a Gennaio ci fu una 'strage' e nemmeno una zona gialla? Una arancione sbiadita?

Ma dai, com’è possibile?! Dov’erano i Burioni, i Crisanti, le task force e i comitati scientifici nel 2017 e nel 2015?

Sicuramente la memoria mi inganna! Dai, sono sicuro che almeno un obblighino di mascherina nei luoghi chiusi ci sarà stato. Cioè per forza. Sono io che non ricordo. No? Ma almeno la DAD nei mesi invernali, l’avranno fatta!? Una chiusurina delle discoteche, dei ristoranti, delle palestre e di tutti i centri di aggregazione?? Un coprifuoco a mezzanotte?!

Niente? No, niente.

L'unica emergenza è l'URGENZA di natura politica.

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Se avessimo saputo che bastava mandare due energumeni per convincere il “ministro della Salute” a concedere concessioni, avremmo fatto una colletta, già a Marzo scorso, per assoldare due ultrà ungheresi, affiancarlo mentre è in motorino, e “convincerlo” a modificare il suo geniale protocollo.

Invece di bravi ragazzi tatuati dell’est, o di medici culturisti che promuovono terapie domiciliari, speranza si è imbattuto in due energumeni italiani doc, altrettanto tatuati, che probabilmente votano FDI e con i quali, stranamente, è finito per collezionare l’ennesima figura di merda.

No, non erano ristoratori inferociti e abbandonati al loro destino, sanitari costretti democraticamente a in(o)cularsi o essere licenziati, o cugini palestrati dei parenti delle vittime condannate a morte dalla ultra-scientifica tattica della tachipirana e pregaiddio (e non chiamare perché non rispondiamo nemmeno al telefono).

Chi ha avuto l’onore di minacciare speranza sono energumeni italici che non hanno problemi ad arrivare a fine mese e che sono anche piuttosto famosi. Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci che di mestiere fanno i calciatori ma che sono noti alle cronache per le loro indubbie qualità di macelleria sociale (soprattutto nel caso di Chiellini) o espressive/artistiche come nel caso di Sergio Leone Bonucci che ha sempre lo stesso sguardo da western sia quando contesta il rigore di un arbitro sia quando è in sala parto che gli nasce un figlio.

In ogni caso queste due belle cassapanche con le gambe hanno ottenuto in una settimana, più di quanto abbiano ottenuto scioperi, manifestazioni, botte e proteste in un anno e mezzo.

È “bastato” vincere un Europeo per essere istantaneamente inglobati nel racconto dell’Italia che vince e diventare una pedina fondamentale, in quanto testimonials perfetti della campagna sierologica.

Peccato che speranza, col suo solito acume, non lo avesse capito e per tutto il giorno prima della parata si sia dissolto (la smaterializzazione ectoplasmatica è una delle specialità della casa) facendo incazzare come un gorilla il capitano azzurro che pretendeva l’autorizzazione e avrebbe persino minacciato di non presentarsi al Quirinale al cospetto di Nosferatu-Mattarella e Palpatine-Draghi.

A fronte della minaccia della rottura dei patti lateranensi tra la chiesa del pallone i curatori fallimentari, si vocifera che Draghi in persona avrebbe autorizzato il corteo tramite la Questura, sollevando speranza dalla decisione e decretando, strano, la sua sonante e consueta sconfitta contro il resto del mondo.

Ma non è finita qui perché nella catastrofe, almeno, ci fanno divertire.

Sono talmente cialtroni e intrappolati in una logica, che sanno benissimo essere grottesca, che tutto quello che fanno, anche soffiarsi il naso, appare istantaneamente come un gioco di prestigio scadente che persino un dodicenne ubriaco di chinotto all’oratorio farebbe meglio.

E questa è l’unica cosa che fa ben sperare per il futuro. Che siano così cialtroni da non saper fare nemmeno un colpo di Stato.

Solo che nel momento stesso in cui Bonucci e Chiellini (affibbiando le consuete ginocchiate nella schiena di commiato) hanno ottenuto ciò che volevano, quelli si devono essere guardati negli occhi atterriti chiedendosi:

Oddio che cazzo abbiamo fatto?”

Infatti in un colpo solo, le autorità avevano magistralmente ottenuto:

1) di essere bullizzati da due energumeni della nazionale (leggendario il video in cui si vede il calciatore perennemente accigliato che cazzia come scolaretti gli stessi poliziotti che menano chi protesta nelle nostre piazze)

2) di creare un mega assembramento itinerante di migliaia di persone che ha creato un potenziale cluster di ebola bubbonica per le vie di Roma,

3) di mostrare, se ancora ce ne fosse bisogno (ahinoi sì), quanto scalcagnato sia l’impianto narrativo della pandemia, e quanto siano dementi coloro che questo impianto stanno cercando disperatamente tenerlo in piedi (ma ancora di più chi se la beve).

Solo che a quel punto non è che puoi andare da Chiellini e dirgli che avevano scherzato perché quello usa le gomitate nei denti come intercalari e ti spezza entrambe le tibie. Allora per completare il patatrack, nella consueta corsa allo scarica-barile, il giorno dopo il Prefetto ha ripiegato dichiarando che la sfilata NON era autorizzata e dunque illegale (dove sono le multe per i calciatori come ci sono state per i commercianti?) e se lè presa con la FIGC (la federcalcio) che avrebbe fatto il corteo senza autorizzazione.

Capito? E tutti i poliziotti a scortare il pullman chi li ha mandati? La Federcalcio? La FIGC, per la cronaca, ha giustamente replicato: “specchio riflesso, buttati nel cesso”.

In ogni caso se a Roma e nel Lazio (e in tutte le piazze italiane da nord a sud) entro due settimane moriranno tutti potrete dare la colpa a Bonucci e Chiellini.
Ma tanto hanno vinto l’Europeo e sono piccoli errori di gioventù che gli si possono perdonare.

https://t.me/manchegosan

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Questi sono gli spaventosi dati per cui molte persone al di sotto dei 50 anni vogliono vaccinarsi a fronte di un tasso di letalità per la loro età pari o inferiore allo 0,17%.
Ma lo fanno per la comunità, per il prossimo, mica perchè hanno paura di morire!
(Lo stesso prossimo a cui, se è un no-vax, augurano che il virus gli sciolga le budella. Ma vabbè.. )
Lo fanno per amore del prossimo. Laudato sii.

Di certo non lo fanno per amore della statistica.
Perchè se amassero la statistica e le (scientifiche) calcolatrici, o mettessero per una volta a fuoco questi dati (che conosciamo SOLO fin da aprile 2020), rifletterebbero attentamente sul fare da cavie per un vaccino prodotto in fretta e in furia da una multinazionale tedesco-americana (che ha più volte pagato risarcimenti per danni multimilionari in giro per il mondo) per una malattia che potrebbe ucciderli con la stessa probabilità con cui potrebbero morire schiacciati da Giuliano Ferrara che li travolge cadendo dalla tromba delle scale.

Ora se a questa gente piace la roulette russa, io non ci posso fare niente. C'è a chi piace l'ottovolante e chi preferisce giochi meno adrenalinici.

Ecco, magari se posso dare un consiglio eviterei che la foga anti-eretica vaccinista travolga anche i vostri figli, visto che ultimamente si parla addirittura di sperimentare i vac..ni sui minori e infanti con (naturalmente) il plauso asinino dei soliti feticisti della farmacologia che se ne fregano se ci sono stati 22 decessi in tutta Italia (che statisticamente è come se Giuliano Ferrara uccidesse sia te che tuo padre cadendo dalla stessa tromba delle scale ma in momenti diversi) e pretendono di inoculare anche i bambini perchè non ci stanno ad essere inoculati solo loro.

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A leggere Ivan Illich ti rendi subito conto del perché “Nemesi Medica” creò scandalo nella comunità scientifica. Ma più che scandalo, sganciò un bomba termonucleare sull’imperversante ideologia medicale le cui macerie vennero chiuse dentro un cassetto.
 
Non solo perché ci sono passaggi degni di un negazionista dei più cialtroni e disadattati come il seguente:
“I medici hanno influito sulle epidemia in misura non maggiore di quanto influivano i preti nelle epoche precedenti. Le epidemie venivano e se ne andavano, esorcizzate da entrambi ma non impressionate né dagli uni, né dagli altri.”
 
Ma soprattutto perché a queste prese di posizione per cui Crisanti si impiccherebbe nei cessi di un autogrill, Illich fa seguire tendenzialmente dati davvero poco contestabili. Dati incontrovertibili che guardacaso sono poi gli stessi ben noti dati che sono coperti di una coltre di omertà mafiosa nella comunità scientifica da sempre e che terrorizzano le notti colpevoli di virologi e zanzarologi che vantano nei propri CV collaborazioni ancora in atto (è tutto sotto la luce del sole, basta aprire gli occhi) con svariate multinazionali del farmaco.
 
Dati peraltro riassunti in modo smaccante nello storico grafico che vedete quì sotto (che ho rubato da un video di quel complottista sicuramente pazzo di Massimo Mazzucco) e di cui parlò anche Beppe Grillo in un suo famoso spettacolo che vidi dal vivo anche a Bologna e che si può trovare su youtube. Il Grillo di un tempo, non quello rapito dagli alieni del presente.
Peraltro, ancora oggi, quando si leggono i cosiddetti fact-checking che difendono le campagne di vaccinazione con l’intento di smerdare chi (semplicemente) pretende la libertà di scelta sulla propria salute, si insiste sul fatto che l’intervento della farmacologia abbia salvato l’umanità tutta (e forse anche il sistema solare) ma si evita accuratamente di mostrare che le curve epidemiologiche di moltissime malattie “sconfitte dai cavvini” erano tutte in drastica discesa ben prima che la medicalizzazione e le campagne Cavvinali prendessero il via.
 
Per capire meglio basta leggere Ivan Illich che lo spiega in modo talmente efficace, chiaro e colmo (debordante) di note coi riferimenti agli studi clinici, che è impossibile aggiungere anche solo una virgola.
 
“Le malattie infettive dominanti all’inizio dell’era industriale illustrano in che modo la medicina si è fatta la sua reputazione. La tubercolosi per esempio raggiunse una punta massima nel corso di due generazioni. A New York nel 1812, il tasso di mortalità era stimato superiore a 700 su 10000; entro il 1882, quando Koch cominciava a isolare e coltivare il bacillo, era già calato a 370 su 10000. Si era ridotto a 180 quando nel 1910 venne introdotto il primo sanatorio.
Ma la tubercolosi era ancora al secondo posto tra le cause di decesso. Subito dopo la seconda guerra mondiale, quando gli antibiotici non erano ancora diventati di uso comune , la mortalità per tubercolosi era scesa all’undicesimo posto con un tasso di 48.
 
Il colera, la dissenteria e il tifo hanno avuto una curva analoga, indipendentemente dall’azione medica: quando si arrivò a comprenderne l’eziologia (la scienza che studia le cause di un fenomeno) e ad applicare loro una terapia specifica, avevano già perso gran parte della loro virulenza.
 
Se si sommano i tassi di mortalità della scarlattina, della difterite, della pertosse e del morbillo nei ragazzi sotto i 15 anni, si scopre che quasi il 90% del calo complessivo della mortalità fra il 1860 e il 1965 era già avvenuto prima che si introducessero gli antibiotici e la vaccinazione di massa.
In parte questa recessione si può attribuire alla diminuita virulenza dei microrganismi e al miglioramento degli alloggi, ma il fattore di gran lunga più importante è stato una maggiore resistenza individuale dovuta alla migliore alimentazione.
Nei paesi poveri, oggi, la diarrea e le infezioni delle vie respiratorie superiori sono più frequenti, durano più a lungo e determinano una mortalità più elevata là dove l’alimentazione è insufficiente, quale che sia l’assistenza medica disponibile”.
 
Ora ditemi se non avete l’impressione (sicuramente sbagliata eh) che la stessa cosa non stia accadendo con la nostra amata emergenza C++++ e con l’introduzione di un prodotto farmacologico specifico, quando il picco più alto di mortalità è già ampiamente alle spalle.
 
E poi ditemi ancora che lo fanno per salvare l’umanità e l’universo intero.

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I dati dei contagi sono in calo. E lo sono da un mese. Come aveva dichiarato a inizio aprile il prof. Knut Wittkowski (in un video che avevo postato recentemente e che ora è stato eliminato per violazioni delle norme di youtube - !!!- ) la pandemia è finita.

Speriamo che torni (come promesso) a settembre/ottobre perché alla fine siamo stati tutti bene.

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Fermo polizia : come difendersi

1) Se vi chiedono i documenti siete tenuti a MOSTRARLI ma non a consegnarli. Potete chiedere loro di identificarsi con nome, cognome matricola o numero carta identità. Loro non sono tenuti a farlo, ma se vogliono farvi un verbale in calce nello stesso ci devono essere gli estremi del pubblico ufficiale che lo ha firmato.

2) RIPRENDETE COL TELEFONO IL FERMO PER OGNI EVENIENZA : Inquadrando bene il viso degli ufficiali (ma senza condividere in rete). Se vi dicono di non riprendere: dite loro che il cellulare è proprietà privata e potete farci quello che volete e voi state filmando un abuso di potere. Voi potete riprenderli perché non esiste una legge che vieta di riprendere le forze dell’ordine mentre svolgono il loro lavoro ma loro NON possono riprendere voi senza il vostro consenso.

3) SE DOVESSERO TENTARE DI SOTTRARVI DOCUMENTI O TELEFONO : è rapina a mano armata perché sono armati e stanno cercando di sottrarvi qualcosa di vostra proprietà. Una accusa gravissima.

4) NON POSSONO TOCCARVI – Non è un sequestro di persona. A meno che non vi stiano sottoponendo in stato di arresto per cui dovete aver commesso un reato.

5) CHIEDETE QUALE LEGGE STATE INFRANGENDO. I dpcm non hanno forza di legge, sono atti amministrativi e sono stati dichiarati incostituzionali dal tribunale civile di Roma, dal Tar del Lazio, dal giudice di Pace di Frosinone e dal Tribunale penale di Reggio Emilia. Lo stesse violazioni della Costituzione come sentenziato dal Tribunale di Reggio Emilia si ravvisano anche in un Decreto Legge.

Inoltre violano la CEDU (Convenzione Europea Diritti dell’Uomo) e la DUDU (Dichiarazione Universale dei Diritti Umani). Entrambe leggi vigenti nel territorio italiano.

6) L’ART. 13 DELLA COSTITUZIONE ASSICURA LIBERTà DI MOVIMENTO. Non siamo agli arresti domiciliari, perché non abbiamo commesso alcun crimine. Infatti per costringervi a stare a casa legalmente deve esserci un procedimento individuale di un magistrato nei vostri confronti. Questo vale con o senza coprifuoco.

7) OBBLIGO DI MASCHERINA ALL’APERTO . In primo luogo nei Dpcm c’è scritto che l’obbligo di mascherina all’aperto riguarda solo il POSSESSO della mascherina e l’utilizzo scatta solo nel momento in cui non si possa mantenere la distanza di sicurezza di un metro. In secondo luogo ci sono delle LEGGi del Codice civile (art. 5 legge 152/75) e le art. 414 e art. 85 del Codice Penale che dicono che NON ci si può muovere in luogo pubblico col viso travisato.

La pena va da 1 anno a 2 anni di reclusione e da 1000 a 2000 euro di verbale.

8) SE INSISTESSERO Potete dire loro che vi stanno OBBLIGANDO A COMMETTERE UN REATO. L’art. 611 del codice penale dice che se qualcuno obbliga altri a commettere reati, è punito con 5 anni di reclusione. Ma nel loro caso ci sono le aggravanti dell’essere armato e di essere un pubblico ufficiale, così si passa dai 5 anni di reclusione a una pena che può arrivare fino ai 15 anni di reclusione.

Infatti secondo l’art. 28 della Costituzione gli ufficiali pagano PERSONALMENTE se dovessero commettere reati o abusi di potere. Quindi non è l’Arma o il Corpo che va incontro a queste sanzioni ma LORO PERSONALMENTE.

9) (ANCORA) CHIEDETE LORO LE GENERALITà . Perché potete denunciarli a carattere personale. (Non ve le daranno ma chiedetegliele e continuate a riprenderli)

10) TUTTE QUESTE COSE LE FORZE DELL’ORDINE LE SANNO. Sanno che stanno agendo in forza di autorità e non in forza di legge. Tutti hanno giurato sulla Costituzione. Tutti tranne i vigili urbani. Quindi a loro dovete spiegargli proprio che stanno infrangendo la legge. Ma gli altri lo sanno. E se gli risponderete per le rime (ho più di una testimonianza diretta), saranno loro ad allontanarsi col verbale tra le gambe.

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Restate a casa, ma spegnete i Mass-Media.
Restate a casa, ma spegnete i Mass-Media. (nota: l'ultimo dato è il più incredibile). Visto che il tasso di isteria s'è impennato come una sveltina e che in giro vedo una paranoia che nemmeno durante la nube tossica di Chernobyl, ho deciso di sparare un po' di vaccate anch'io così almeno non vi lascio soli a ciarlare.

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