Prospettive Distorte e Controstorie

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Quella che segue è la breve storia di Mauro Rango, fondatore del Movimento Ippocrate, una appendice alla parte quinta della serie di post su “Il nemico invincibile” (che è stata cancellata impunemente da FB ma che potete trovare interamente qui sul mio sito)

Per chi non lo sapesse il Movimento Ippocrate e i suoi oltre (oggi) 150 medici affiliati, portando come evidenze dati e cartelle cliniche (sicuramente contraffatte) affermano (ma sicuramente millantano per fare gli ‘sboroni’) di aver curato con le terapie domiciliari, sessantamila pazienti positivi al terribile morbo, che l’ebola e peste nera levateve!, con solo sette decessi.
Lo ripeto: 60.000 (ma per la questura erano al massimo 60) con SOLO 7 DECESSI.
E tutti e sette i decessi, dice Rango, si sono verificati con anziani che hanno chiamato l’organizzazione solo dopo il sesto giorno dall’inizio dei sintomi, quindi quando era troppo tardi (chissà come gli è venuto in mente di restare in vigile attesa così a lungo, non facendosi curare tempestivamente?! BOH)

La vicenda di Mauro Rango è una storia strana. È la storia di un cittadino italiano che vive su un’isola dall’altra parte del mondo (e probabilmente c’è un motivo) che mosso dal (senz’altro insano) senso di ingiustizia decide di dare ascolto a una vocina nella testa che gli dice di fare la cosa giusta. E seguendo quella voce dimostra che un uomo, anche solo uno, può incidere sulla reale. Che non siamo condannati all’irrilevanza. Poi quella vocina è scomparsa con gli psicofarmaci, tranquilli.

Rango non è un medico, proprio come speranza. Non è un medico, ma si occupa di medicina. Con la differenza che Rango è in grado di intendere e volere, speranza è solo in grado di intendere. E anche su quello ci sono studi di “Nature” in corso.

Il negazionista in questione si occupa di Diritto alla salute da una vita. È un uomo che da vent’anni vive su un isolotto delle Mauritius nell’Oceano Indiano e che, grazie alle proprie conoscenze in ambiente medico, organizza trasferte di professionisti e dottori in Africa per operazioni e consulenze sanitarie per opere di volontariato. E solo per queste esperienze di vita, forse si potrebbe azzardare che ha frequentato l’ambiente medico persino più del ministro della sanità che però bisogna ammettere che è laureato in Burracologia applicata.
Così ad inizio 2020, Rango segue le vicende della pandemenza italiana da lontano, ma studia e si confronta con parecchi amici medici che gli confidano che nel belpaese non stiano curando una bella cippa di niente. Medici negazionisti che desiderano la morte dei vecchi, solo per poter rompere i coglioni al Governo e diventare famosi, naturalmente.

Poi il 28 Marzo 2020 arriva il C++++ anche alle Mauritius.

Rango guarda nella tv locale l’appello del Primo Ministro Pravind Jugnauth che raccomanda pubblicamente terapie domiciliari a casa con azitromicina e idross+++++china e terapia con plasma iperimmune in caso di aggravamento. Ammazza aho! Il presidente delle Mauritius era negazionista complottaro livello scie-chimiche già a Marzo 2020! Manco Mazzuccò un anno e mezzo fa osava tanto!!

Misteriosamente, e proprio utilizzando i dannosissimi farmaci vietati in seguito “per precauzione” dal Ministero della Sanità italiana, in 25 giorni le Mauritius (1,5 milioni di abitanti l’isola principale) debella il virus con solo 10 decessi.

Di fronte a numeri del genere, che smentiscono sia speranza che Mentana, una persona savia e ordinata dovrebbe avere il coraggio di ammettere che questo primo ministro negazionista ha veramente goduto di una indecente botta di culo! Una roba abnorme che dovrebbe farlo immediatamente correre a giocare al superenalotto.

Poi però succede una cosa ancora più incredibile. Tanto che sarei quasi tentato di diventare credente perché vedo la mano di Dio in un evento talmente raro da capitare (io credo) ogni 1549 anni. Succede che Burioni fa qualcosa di buono!
Incredibile! Da uno come lui non ce lo si aspetterebbe mai! E cosa fa? Va da Fazio (come al solito) e dice un sacco di stronzate (come al solito), talmente tante che fa incazzare come una tigre Mauro Rango dichiarando che la plasma terapia (come qualsiasi altra terapia proposta che non sia il ‘accino) è una sòla megagalattica

Così dopo aver lanciato il pc dalla finestra, Rango scrive un messaggio di fuoco su whatsapp a 40 contatti di medici italiani che conosce. Il giorno dopo riceve 6mila messaggi di risposta al suo appello e capisce che può e deve fare qualcosa.
Allora torna in Italia incazzato come una pantera (che manco Rocky quando Ivan Drago ammazza Apollo Creed) e fonda il Movimento Ippocrate, un pool di medici che rifiutano il protocollo tachipirina e pregaiddio (pazzi), avvallano cure domiciliari contro il sacro (ed invincibile) morbo (trogloditi) e prescrivono farmaci in coscienza che casualmente sono proprio quelli vietati dal ministero (medici in coscienza? Ma che si sono fumati?).
I loro risultati sono quelli citati sopra.

Succede in seguito che Rango (sicuramente spinto dal solo desiderio di protagonismo) dopo decine di migliaia di pazienti curati (tra cui, afferma R. anche giornalisti famosi ) provi a condividere i risultati di Ippocrate.org sia dentro i palazzi di Roma (afferma di aver contattato personalmente anche degli ex ministri) sia sulla carta stampata. Come potete immaginare, quelli più gentili si limitano a fargli le pernacchie al telefono prima di riattaccare la cornetta.

L’unica che, per qualche ragione, non mette giù, si chiama Angela Camuso. Lavora per Mario Giordano sul 4. La collaboratrice non lo sfancula come gli altri, ma quasi.
Tanto che da maggio ad agosto 2020 ripete a Rango (che la stalkera perché facciano un servizio sui risultati di Ippocrate) che si “deve curare per i suoi disturbi psichici” perché insisteva nel ripetere l’oscena bestemmia che esistessero delle terapie (utilizzate da sempre) ma che il Governo le ostacolasse.E non ci crede perché, dice la povera Camuso: Non lascerebbero mai morire le persone così”.

Alla giornalista, a molti suoi colleghi, (e a molti di noi) sfuggono evidentemente un paio di sciocchezzuole avvenute nella storia della Repubblica..

Solo che poi, a fine estate, succede che la Camuso lo chiama e l’unica cosa che riesce a ripetere, per alcuni minuti, è la parola che inizia per c e finisce per azzo. Ma la seconda cosa è quella più importante: dice a Mauro Rango che ha scoperto che ha ragione e che vuole proporre il servizio a Mario Giordano.

E sapete cosa le risponde Mario Giordano? Ripete alla Camuso le stesse cose che lei ripeteva a Rango (Non lascerebbero mai morire le persone così), arrivando persino a minacciarla di rescindere il contratto.

Per fortuna, un giorno (forse per sbaglio) il giornalista Mario Giordano decide di fare davvero il giornalista. E fa due ricerchine. Basta proprio il minimo dello sbattimento, eh. Perchè è tutto lì nero su bianco.

È così che si arriva ad oggi con Giordano che parla delle terapie domiciliari su Rete4 (l’unico a farlo sulla tv generalista) e la Camuso che si fa riprendere con Erich Grimaldi mentre protesta sotto la sede Rai per la censura di Saxa Rubra sulle cure domiciliari.
Mentre Rango continua sugli scudi la sua crociata. Perché quando hai assecondato la vocina, dopo non si torna più indietro.